lunedì 11 dicembre 2017
giovedì 18 maggio 2017
Come perdere peso in modo naturale
Avete mai sentito parlare di dieta della leptina? La leptina è un ormone proteico prodotto dal tessuto adiposo che ha il compito di regolare il senso di sazietà.E’ da questo ormone che dipende la quantità di grassi che viene convertita in energia per l’organismo e che viene accumulata nel corpo. Infatti a causa di un'eccessiva massa grassa, si sviluppa una resistenza alla leptina, che così non è più in grado di comunicare correttamente con il cervello, pertanto più c'è grasso nella persona, minore è l’efficacia dell’ormone della sazietà. A tal proposito vedremo come stimolare questo ormone eliminando così il grasso in modo naturale ed efficace.
Come stimolare la leptina?
- ATTIVITA' FISICA
Abbiamo appena detto che maggiore è il grasso corporeo, minore è l’efficacia della leptina. Quindi, innanzitutto bisogna cominciare a perdere qualche chilo di troppo facendo esercizio fisico. Non è necessario eliminare quanto più grasso possibile in poco tempo, l’importante è cominciare a eliminare il grasso. Nel momento in cui si inizia a perdere anche solo un minimo di massa grassa, la comunicazione dell’ormone leptina con il cervello comincia a migliorare. Secondo la University of Texas Health Science Center basta perdere anche solo un paio di chili per aiutare i livelli di leptina a ritrovare la normalità.Fare attività fisica regolarmente è il modo migliore per iniziare a perdere peso. Basta anche solo una camminata di 30 minuti al giorno oppure a giorni alterni. Oltre alle attività cardiovascolari come corsa, nuoto, bicicletta e altre, si consigliano i pesi per aumentare la massa muscolare, la quale aiuta a eliminare il grasso più efficacemente.
L’attività fisica inoltre contribuisce a diminuire i livelli di stress, altra causa legata all’aumento di peso. In questo caso, sarebbe bene praticare lo yoga, che unisce l’esercizio fisico al rilassamento psico-fisico, l’ideale per abbattere lo stress e gli accumuli di grasso.
- ALIMENTAZIONE
Mangiare cibi che bilanciano i livelli di leptina può aiutare a ristabilire la sensibilità a questo ormone e migliorare i segnali che manda al cervello. Consumare proteine a prima colazione può essere utile a ripristinare la sensibilità alla leptina, come anche cibi ricchi di fibre e verdure a foglia verde. In pratica tutti quei cibi poveri di calorie vuote e grassi cattivi. Altro aspetto importante nell’alimentazione è quello di mangiare piccoli pasti frequenti, anziché pochi pasti abbondanti, durante tutto il corso della giornata in modo da accelerare il proprio metabolismo. Le porzioni devono essere a basso contenuto calorico e gli snack devono essere salutari, come per esempio yogurt magro, frutta, frutta secca, insalata, cereali e così via. La frutta fresca e la verdura offrono una buona fonte di energia e sono alimenti a basso contenuto calorico quindi si possono mangiare più volte al giorno. Sostituire i carboidrati semplici con quelli complessi. Secondo la rivista Journal of Sports Science and Medicine, l’insulina è legata alla regolazione della produzione di leptina. I carboidrati integrali, tra cui i cereali integrali, riso, pane e pasta integrali, contribuiscono a un rilascio lento e regolare di insulina durante l’arco giornata. Questo è importante per mantenere un tasso costante e sano di glucosio nel sangue in modo che non si verifichino sbalzi con rilasci eccessivi di insulina e crolli nei livelli di zuccheri, con inevitabili riscontri negativi sull’appetito e quindi sul peso corporeo.
In base ai cibi che mangiamo, siamo in grado di attivare il nostro metabolismo, aumentare la combustione di grassi, limitare il nostro appetito e perdere peso.
SONO VITETATI: Zucchero, Bibite, Succhi di frutta con zuccheri, Dolci, Cibi grassi, Fast Food, Cibo spazzatura, Alcool, Preparati zuccherati, Biscotti, wafer, croissant, Tramezzini, Maionese, Pane con farine Bianca, ecc.
ALIMENTI ADATTI A STIMOLARE LA LEPTINA: Pomodori, Yogurt Magro, Cavoli, Carote, Lattuga, Peperoni, Broccoli, Spinaci, Pompelmo, Mele, Ciliegie, Arance, Succo di limoni, More, Cereali integrali, Frutta secca, Tè, Pane e pasta integrale ...
- - I pasti per stimolare la leptina sono strettamente 5 al giorno e programmati rigorosamente.
- - La colazione deve essere consumata 12 ore prima della cena, mentre il pranzo esattamente 6 ore dopo la colazione e 6 prima della cena.
- - Gli spuntini tra i pasti sono vietati e la quantità di ogni pasto non deve superare le dimensioni di un palmo della mano preferibilmente la frutta.
In questo modo viene attivato l’intero organismo, stimolato il metabolismo e il corpo inizia a bruciare grassi.
ATTENZIONE: per il corretto svolgimento della dieta bisogna consumare il cibo lentamente. Bisogna masticare il cibo molto bene per dare del tempo al cervello a inviare il messaggio che siamo sazi e cosi a non consumare più calorie di quelle che servono al nostro corpo.
Tratto dall'articolo : http://www.tecnologia-ambiente.it/stimolare-la-leptina
martedì 18 aprile 2017
Trattamento Riducente Magic Snell
Il trattamento Magic Snell è un trattamento riducente last minute che elimina veramente, e in poco tempo,i centimetri di troppo.Tale trattamento svolge una Tripla Azione : Drenante, Rassodante e Anticellulite*
In cosa consiste il trattamento:
Con questo trattamento si possono trattare GIRO COSCE - GIRO VITA - GLUTEI - BRACCIA.
Si consiglia un ciclo di 5 trattamenti, il minimo per avere dei buoni risultati. La modalità di esecuzione sarà la seguente:
2 Trattamenti la prima settimana, 1 trattamento la seconda settimana, 1 trattamento la terza settimana, 1 trattamento la quarta settimana.
Per avere un risultato maggiore è possibile abbinare questo trattamento con delle sedute di Pressomassaggio.
Viene svolto con un protocollo diviso di 4 step.
1 Step: Applicazione con un delicato massaggio il Gel corpo che preparerà la pelle a ricevere il trattamento. (5 min. circa)
2 Step: Applicazione delle bende imbibite dei principi attivi. (5 min. circa)
3 Step: Nella terza fase verrà fatta indossare una tuta in cartene (30 min. circa), la quale produrrà un effetto sauna per sciogliere i grassi.
4 Step: Applicazione tramite un massaggio rassodante - tonificante della crema specifica. (20 min. circa)
Seguirà poi una fase domiciliare dove bisognerà applicare una crema con lo stesso principio attivo di quella utilizzata durante il trattamento, e verrano fornite in 4 comode bustine monodosi alla fine di ogni seduta ( le bustine monodose sono in omaggio)
Risultati ottenuti: il 90% delle clienti ottiene una riduzione di 2/3 cm, il restante 10% ottiente comunque un' evidente ricompattazione della pelle e una sensazione di benessere generalizzato.
I principi attivi:
Fucus, Ippocastano, Centella Asiatica, Edera, Luppolo, Guaranà, Trigonella, Rosmarino, Tarassaco, Carota, Clorella, Rusco. Alga, Salvia, Equiseto, Betulla, Caffeina, Acacia, Peptide della melitina (veleno d'api) potente biostimolatore della produzione di collagene ed elastina.
Il metodo di estrazione del veleno d’api viene realizzato in Svezia e non nuoce all’ape, rispettando totalmente la sua vita. Prodotto sicuro, ultra testato la cui formulazione è stata studiata per minimizzare i rischi di eventuali reazioni avverse ( allergie, intolleranze).
Per Info sul Trattamento e Contatti visitate la Nostra Pagina Facebook: Centro Estetico Beauty Dea
* Prodotti coadiuvanti nel trattamento degli inestetismi cutaneii della cellulite
In cosa consiste il trattamento:
Con questo trattamento si possono trattare GIRO COSCE - GIRO VITA - GLUTEI - BRACCIA.
Si consiglia un ciclo di 5 trattamenti, il minimo per avere dei buoni risultati. La modalità di esecuzione sarà la seguente:
2 Trattamenti la prima settimana, 1 trattamento la seconda settimana, 1 trattamento la terza settimana, 1 trattamento la quarta settimana.
Per avere un risultato maggiore è possibile abbinare questo trattamento con delle sedute di Pressomassaggio.
Viene svolto con un protocollo diviso di 4 step.
1 Step: Applicazione con un delicato massaggio il Gel corpo che preparerà la pelle a ricevere il trattamento. (5 min. circa)
2 Step: Applicazione delle bende imbibite dei principi attivi. (5 min. circa)
3 Step: Nella terza fase verrà fatta indossare una tuta in cartene (30 min. circa), la quale produrrà un effetto sauna per sciogliere i grassi.
4 Step: Applicazione tramite un massaggio rassodante - tonificante della crema specifica. (20 min. circa)
Seguirà poi una fase domiciliare dove bisognerà applicare una crema con lo stesso principio attivo di quella utilizzata durante il trattamento, e verrano fornite in 4 comode bustine monodosi alla fine di ogni seduta ( le bustine monodose sono in omaggio)
Risultati ottenuti: il 90% delle clienti ottiene una riduzione di 2/3 cm, il restante 10% ottiente comunque un' evidente ricompattazione della pelle e una sensazione di benessere generalizzato.
I principi attivi:
Fucus, Ippocastano, Centella Asiatica, Edera, Luppolo, Guaranà, Trigonella, Rosmarino, Tarassaco, Carota, Clorella, Rusco. Alga, Salvia, Equiseto, Betulla, Caffeina, Acacia, Peptide della melitina (veleno d'api) potente biostimolatore della produzione di collagene ed elastina.
Il metodo di estrazione del veleno d’api viene realizzato in Svezia e non nuoce all’ape, rispettando totalmente la sua vita. Prodotto sicuro, ultra testato la cui formulazione è stata studiata per minimizzare i rischi di eventuali reazioni avverse ( allergie, intolleranze).
Per Info sul Trattamento e Contatti visitate la Nostra Pagina Facebook: Centro Estetico Beauty Dea
* Prodotti coadiuvanti nel trattamento degli inestetismi cutaneii della cellulite
martedì 28 marzo 2017
Smalto Semipermanente, tutto ciò che c'è da sapere....
Lo smalto semipermanente è un prodotto fotoindurente che, applicato sulle unghie come uno smalto tradizionale, assicura un aspetto curato e perfetto che varia da 2 a 3 settimane a seconda dell'usura della mano, aumentando, in modo impercettibile all'occhio, lo spessore delle unghie rendendole più resistenti e belle da vedere. Esso è un ottimo compromesso tra lo smalto vero e proprio e il gel UV. La sua rimozione, è semplicissima in quanto non richiede la limatura fino allo strato ungueale, così come non richiede l’uso della fresa per eliminarlo, ma basta soltanto il contatto delle unghie per 5 minuti in un solvente specifico, chiamato remover, che lo scioglie senza apportare traumi o aggressioni da limature e permettendo di sollevare il semipermanente come fosse una pellicola sull’unghia. Offrono la stessa possibilità di eseguire decorazioni grazie alla vasta gamma di colorazioni, che permette di dare libero sfogo alla creatività e alla fantasia.
Durante la sua applicazione non richiede particolari limature per ottenere una forma adeguata, perché automodellante, quindi riduce i tempi di rifinitura e stesura, in quanto non rende necessario abilità manuali particolari. L'unica pecca è che non è possibile effettuare allungamenti.
Per una corretta applicazione il primo passo preparazione delle unghie. In pratica si tratta di una tradizionale manicure, dunque bisognerà rimuovere eventuali residui di smalto, spingere le cuticole con un bastoncino d’arancio e limare le unghie in relazione alla forma che preferite.
Dopo aver accuratamente preparato le mani si potrà procedere con l’applicazione dello smalto semipermanente. Alla fine si potrà procedere con un massaggio rilassante alle mani con una crema specifica.
Durante la sua applicazione non richiede particolari limature per ottenere una forma adeguata, perché automodellante, quindi riduce i tempi di rifinitura e stesura, in quanto non rende necessario abilità manuali particolari. L'unica pecca è che non è possibile effettuare allungamenti.
Per una corretta applicazione il primo passo preparazione delle unghie. In pratica si tratta di una tradizionale manicure, dunque bisognerà rimuovere eventuali residui di smalto, spingere le cuticole con un bastoncino d’arancio e limare le unghie in relazione alla forma che preferite.
Dopo aver accuratamente preparato le mani si potrà procedere con l’applicazione dello smalto semipermanente. Alla fine si potrà procedere con un massaggio rilassante alle mani con una crema specifica.
venerdì 17 marzo 2017
Cellulite conoscerla e sconfiggerla
La vita moderna porta con se grandi vantaggi e comodità, facendo diventare la nostra vita sempre più sedentaria, ma ha anche aggiunto centimetri alla nostra silhouette. Spesso questi centimetri sono piedi di "buchetti", sintomo di ciò che a noi è nota come : CELLULITE. Questo è un problema che colpisce ormai l'80% delle donne dai 20 anni in poi, e ora con l'arrivo della stagione calda l'incubo cellulite torna a insidiare le Italiane di ogni età.
Prima di tutto bisogna sapere che la Cellulite è un'alterazione del tessuto adiposo, alterazioni ormonali e vascolari, spesso aggravate da vita sedentaria, da stress, da malattie epatiche, alimentazione non corretta o bilanciata, irregolarità della funzione intestinale e ritenzione idrica marcata, variamente combinate tra loro, sono le cause che interferiscono negativamente sul tessuto adiposo.
Infatti le cellule adipose crescendo e quindi aumentando di volume vanno a bloccare la circolazione sanguigna e linfatica. In questo modo nei tessuti viene a mancare ossigeno, drenaggio, e depurazione. I liquidi stagnanti carichi di tossine, comprimono i vasi e di conseguenza si rallenta il metabolismo degli adipociti ( cellule che hanno la funzone di deposito dei grassi), si ingrossano e accumulano favorendo la formazione di edemi e noduli che danno il classico aspetto a "materasso" e talvolta possono addirittura provocare dolore.
La cellulite può essere distinta in 4 tipi di cellulite:
- Cellulite dura (compatta) "effetto buccia d'arancia"
Si osserva nelle persone giovani, dove la cute è ancora elastica e non ha perso tono. Non varia di aspetto passando dalla stazione eretta a quella distesa. Visivamente non mostra zone flaccide né avvallamenti, ma “pinzando” la pelle tra le dita compare la caratteristica granulosità della “buccia d'arancia”;
- Cellulite molle (flaccida) " effetto guscio di noce"
Una forma che si sviluppa nel corso di anni, caratterizzata da perdita di tono cutaneo e presenza di avvallamenti o buchi in cui il tessuto cellulitico è ricco di acqua. In posizione eretta le manifestazioni sono ben visibili, mentre in quella distesa sembrano scomparire del tutto; ciò è dovuto al fatto che il sottocutaneo cellulitico, non avendo più una matrice elastica di contenimento, si ridistribuisce;
- Cellulite mista
Il tipo più diffuso, può essere considerato una manifestazione intermedia tra le due precedenti, per cui si osserva un quadro discretamente mantenuto riguardo al tono, ma che inizia a presentare svariati avvallamenti;
- Cellulite linfoedematosa "effetto biglie sulla pelle"
Una cellulite molto infiltrata di liquidi (ancora maggiore rispetto alla cellulite molle), con edemi, a volte con un'insufficienza venosa o linfatica evidente. Alla palpazione si nota un tessuto spugnoso ed una sensazione di liquido che riempie gli spazi. All'osservazione può rilevarsi un gonfiore diffuso o concentrato nelle parti basse delle gambe o delle caviglie.
Cause e fattori di rischio
Fattori genetici : Le donne mediterranee hanno un corredo ormonale più ricco di estrogeni, che favorisce l'accumulo dei chili in eccesso sulla parte inferiore del corpo, con ritenzione idrica e stasi circolatoria; inoltre, da parte del sesso femminile c'è la tendenza ad accumulare maggiormente tessuto adiposo (30% in più rispetto all'uomo).
Fattori alimentari: Una scorretta alimentazione, non bilanciata e ricca di grassi.
Fattori determinanti: gli ormoni Il ruolo più importante spetta agli estrogeni: un eccesso di produzione facilita la ritenzione idrica ed aumenta l'accumulo dei trigliceridi nell'adipocita. L'eccesso può anche essere legato ad una scorretta assunzione di farmaci (es. anticoncezionali). Altri ormoni da considerare sono i corticosteroidi (che facilitano la ritenzione idrica e l'adiposità), la prolattina e gli ormoni tiroidei, la cui diminuzione porta ad un rallentamento del metabolismo dei grassi.
Fattori favorenti o aggravanti: Ci sono altri fattori che agiscono peggiorando lo stato circolatorio e rendendo difficoltoso il ritorno venoso e linfatico: le abitudini di vita scorrette (come la sedentarietà); l'abbigliamento che provoca costrizioni (jeans stretti, stivali stretti, calze elasticizzate costrittive, tacchi a spillo ecc.); l'alimentazione troppo ricca di calorie; l'introduzione di tossine (farmaci, alcool, conservanti alimentari, grassi animali, fumo ecc.); lo scarso uso di alimenti detossificanti (fibre, acqua, vitamine); i vizi di postura (come le gambe accavallate); la stipsi, che porta ad una stasi veno-linfatica (in quanto l'intestino ingombrato comprime i grossi vasi reflui dagli arti inferiori).
Trattamenti anticellulite
I trattamenti ad azione anticellulite sono mirati ai vari tessuti coinvolti nell'insorgenza della cellulite (microcircolo, tessuto adiposo, fibre connettivali) e devono essere appropriati alla diagnosi sul tipo e sullo stadio della cellulite: si deve stabilire se si tratta effettivamente di cellulite oppure di un eccesso di grasso, di edema dei tessuti o di una perdita di tono. I trattamenti di scelta per l'edema puro e la cellulite linfodematosica sono ad es. il massaggio linfodrenante, la jonoforesi, la mesoterapia con prodotti vasotonici e il pressomassaggio. Il massaggio è invece il trattamento di prima scelta per tutte le forme di cellulite. Si consiglia di avere uno stile di vita sano ed equilibrato dalla nutrizione allo sport.
Prima di tutto bisogna sapere che la Cellulite è un'alterazione del tessuto adiposo, alterazioni ormonali e vascolari, spesso aggravate da vita sedentaria, da stress, da malattie epatiche, alimentazione non corretta o bilanciata, irregolarità della funzione intestinale e ritenzione idrica marcata, variamente combinate tra loro, sono le cause che interferiscono negativamente sul tessuto adiposo.
Infatti le cellule adipose crescendo e quindi aumentando di volume vanno a bloccare la circolazione sanguigna e linfatica. In questo modo nei tessuti viene a mancare ossigeno, drenaggio, e depurazione. I liquidi stagnanti carichi di tossine, comprimono i vasi e di conseguenza si rallenta il metabolismo degli adipociti ( cellule che hanno la funzone di deposito dei grassi), si ingrossano e accumulano favorendo la formazione di edemi e noduli che danno il classico aspetto a "materasso" e talvolta possono addirittura provocare dolore.
La cellulite può essere distinta in 4 tipi di cellulite:
- Cellulite dura (compatta) "effetto buccia d'arancia"
Si osserva nelle persone giovani, dove la cute è ancora elastica e non ha perso tono. Non varia di aspetto passando dalla stazione eretta a quella distesa. Visivamente non mostra zone flaccide né avvallamenti, ma “pinzando” la pelle tra le dita compare la caratteristica granulosità della “buccia d'arancia”;
- Cellulite molle (flaccida) " effetto guscio di noce"
Una forma che si sviluppa nel corso di anni, caratterizzata da perdita di tono cutaneo e presenza di avvallamenti o buchi in cui il tessuto cellulitico è ricco di acqua. In posizione eretta le manifestazioni sono ben visibili, mentre in quella distesa sembrano scomparire del tutto; ciò è dovuto al fatto che il sottocutaneo cellulitico, non avendo più una matrice elastica di contenimento, si ridistribuisce;
- Cellulite mista
Il tipo più diffuso, può essere considerato una manifestazione intermedia tra le due precedenti, per cui si osserva un quadro discretamente mantenuto riguardo al tono, ma che inizia a presentare svariati avvallamenti;
- Cellulite linfoedematosa "effetto biglie sulla pelle"
Una cellulite molto infiltrata di liquidi (ancora maggiore rispetto alla cellulite molle), con edemi, a volte con un'insufficienza venosa o linfatica evidente. Alla palpazione si nota un tessuto spugnoso ed una sensazione di liquido che riempie gli spazi. All'osservazione può rilevarsi un gonfiore diffuso o concentrato nelle parti basse delle gambe o delle caviglie.
Cause e fattori di rischio
Fattori genetici : Le donne mediterranee hanno un corredo ormonale più ricco di estrogeni, che favorisce l'accumulo dei chili in eccesso sulla parte inferiore del corpo, con ritenzione idrica e stasi circolatoria; inoltre, da parte del sesso femminile c'è la tendenza ad accumulare maggiormente tessuto adiposo (30% in più rispetto all'uomo).
Fattori alimentari: Una scorretta alimentazione, non bilanciata e ricca di grassi.
Fattori determinanti: gli ormoni Il ruolo più importante spetta agli estrogeni: un eccesso di produzione facilita la ritenzione idrica ed aumenta l'accumulo dei trigliceridi nell'adipocita. L'eccesso può anche essere legato ad una scorretta assunzione di farmaci (es. anticoncezionali). Altri ormoni da considerare sono i corticosteroidi (che facilitano la ritenzione idrica e l'adiposità), la prolattina e gli ormoni tiroidei, la cui diminuzione porta ad un rallentamento del metabolismo dei grassi.
Fattori favorenti o aggravanti: Ci sono altri fattori che agiscono peggiorando lo stato circolatorio e rendendo difficoltoso il ritorno venoso e linfatico: le abitudini di vita scorrette (come la sedentarietà); l'abbigliamento che provoca costrizioni (jeans stretti, stivali stretti, calze elasticizzate costrittive, tacchi a spillo ecc.); l'alimentazione troppo ricca di calorie; l'introduzione di tossine (farmaci, alcool, conservanti alimentari, grassi animali, fumo ecc.); lo scarso uso di alimenti detossificanti (fibre, acqua, vitamine); i vizi di postura (come le gambe accavallate); la stipsi, che porta ad una stasi veno-linfatica (in quanto l'intestino ingombrato comprime i grossi vasi reflui dagli arti inferiori).
Trattamenti anticellulite
I trattamenti ad azione anticellulite sono mirati ai vari tessuti coinvolti nell'insorgenza della cellulite (microcircolo, tessuto adiposo, fibre connettivali) e devono essere appropriati alla diagnosi sul tipo e sullo stadio della cellulite: si deve stabilire se si tratta effettivamente di cellulite oppure di un eccesso di grasso, di edema dei tessuti o di una perdita di tono. I trattamenti di scelta per l'edema puro e la cellulite linfodematosica sono ad es. il massaggio linfodrenante, la jonoforesi, la mesoterapia con prodotti vasotonici e il pressomassaggio. Il massaggio è invece il trattamento di prima scelta per tutte le forme di cellulite. Si consiglia di avere uno stile di vita sano ed equilibrato dalla nutrizione allo sport.
mercoledì 22 febbraio 2017
Lavarsi troppo fa male? Consigli per una corretta e non eccessiva igiene personale.
L’igiene è necessaria per interargire tra la salute dell’uomo e l’ambiente, ci sono regole, criteri e misure sia per il comportamento individuale che per quello collettivo, ai fini di aumentare il benessere e di prevenire il più possibile le malattie.Per quanto riguarda l’igiene personale, ci sono una serie di regole da seguire in ogni momento della nostra vita, dall’infanzia fino alla vecchiaia, sia in stato di salute che in stato di malattia. Dobbiamo riflettere attentamente sulle azioni e sui comportamenti che teniamo nel corso della giornata e adattare le nostre abitudini a dei sani gesti che si occupando della nostre igiene e che quotidianamente ci aiutano a ridurre i rischi di contrarre malattie infettive e a mantenere il nostro stato di benessere fisico senza dover eccedere, poiché anche la troppa igiene fa male. Eh sì lavarsi troppo fa male!
Se fino a poco tempo fa poteva risultare strano adesso, invece, si sa: l`eccesso di igiene abbassa le barriere della pelle, e può portare molti problemi. L' eccessiva igiene cutanea, responsabile di squilibrare le normali difese immunitarie dell`organismo, può alterare le barriere protettive della cute e il suo stato di idratazione, favorendo l`insorgenza di secchezza (xerosi), l`irritazione (dermatite irritativa) e la fissurazione della pelle (ragadi). Lo scopo delle detersione è rimuovere lo sporco dalla pelle, ossia l`insieme di sostanze come grassi, polvere, secrezioni organiche (sebo e sudore) e microrganismi diversi. La sporcizia è quindi composta da sostanze idrosolubili - che possono cioè essere rimosse anche dalla sola acqua - e sostanze liposolubili - che necessitano di essere rimosse con un detergente, bene non utilizzare detergenti troppo aggressivi, che sono più dannosi. Ecco alcuni consigli per mantenere il nostro corpo pulito senza danneggiarlo:
1) Usare sempre prodotti adeguati al tipo di pelle, che può essere secca o grassa, preferire oli detergenti, che sono più delicati, soprattutto quando si tratta di soggetti con la pelle particolarmente secca o delicata, come i bambini.
2) Non eccedere mai nella quantità di prodotto utilizzato: per ottenere un effetto pulente, infatti, bastano minime quantità di sapone, mentre dosi eccessive portano più facilmente a disidratazione e irritazioni. Poiché troppa schiuma può essere dannosa, si consiglia diluire con l`acqua il detergente utilizzato se è troppo schiumoso.
3) Rimuovere sempre l`eccesso di sapone con abbondante acqua per evitare irritazioni, e in caso di pelli delicate o secche evitare prodotti eccessivamente schiumogeni.
4) Evitare saponi con sostanze profumanti o conservanti, soprattutto in caso di pelli sensibili.
5) Non lavarsi troppo spesso. Soprattutto per quanto riguarda le mani, che sono la parte del corpo che viene lavata più frequentemente e quindi più sottoposta allo "stress" della pulizia, si consiglia di far passare tra un lavaggio e l`altro almeno 4 ore.
6) Asciugarsi bene dopo ogni lavaggio per eliminare l’umidità che favorisce la prolificazione dei batteri
7) I capelli andrebbero lavati due o al massimo 3 volte alla settimana per non danneggiarli e sfibrarli.
8) Effettuare l'igiene intima una volta al giorno e non di più, con prodotti delicati per non alterare la flora presente
9) Dopo la depilazione per pulire la zona trattata Non usare detergenti aggressivi, utilizzare acqua tiepida per sciacquarsi quindi non calda e non fredda, Non strofinare con spugne abrasive e Non fare peeling nei 2 giorni a seguire.
10) Effettuare almeno una volta al mese un peeling sulla cute del corpo.
11) Nel caso la vostra sudorazione è eccessiva e i deodoranti non hanno alcun effetto, utilizzate anche antiodoranti naturali tipo il CRISTALLO di POTASSIO, conosciuto anche come ALLUME di ROCCA.
Se fino a poco tempo fa poteva risultare strano adesso, invece, si sa: l`eccesso di igiene abbassa le barriere della pelle, e può portare molti problemi. L' eccessiva igiene cutanea, responsabile di squilibrare le normali difese immunitarie dell`organismo, può alterare le barriere protettive della cute e il suo stato di idratazione, favorendo l`insorgenza di secchezza (xerosi), l`irritazione (dermatite irritativa) e la fissurazione della pelle (ragadi). Lo scopo delle detersione è rimuovere lo sporco dalla pelle, ossia l`insieme di sostanze come grassi, polvere, secrezioni organiche (sebo e sudore) e microrganismi diversi. La sporcizia è quindi composta da sostanze idrosolubili - che possono cioè essere rimosse anche dalla sola acqua - e sostanze liposolubili - che necessitano di essere rimosse con un detergente, bene non utilizzare detergenti troppo aggressivi, che sono più dannosi. Ecco alcuni consigli per mantenere il nostro corpo pulito senza danneggiarlo:
1) Usare sempre prodotti adeguati al tipo di pelle, che può essere secca o grassa, preferire oli detergenti, che sono più delicati, soprattutto quando si tratta di soggetti con la pelle particolarmente secca o delicata, come i bambini.
2) Non eccedere mai nella quantità di prodotto utilizzato: per ottenere un effetto pulente, infatti, bastano minime quantità di sapone, mentre dosi eccessive portano più facilmente a disidratazione e irritazioni. Poiché troppa schiuma può essere dannosa, si consiglia diluire con l`acqua il detergente utilizzato se è troppo schiumoso.
3) Rimuovere sempre l`eccesso di sapone con abbondante acqua per evitare irritazioni, e in caso di pelli delicate o secche evitare prodotti eccessivamente schiumogeni.
4) Evitare saponi con sostanze profumanti o conservanti, soprattutto in caso di pelli sensibili.
5) Non lavarsi troppo spesso. Soprattutto per quanto riguarda le mani, che sono la parte del corpo che viene lavata più frequentemente e quindi più sottoposta allo "stress" della pulizia, si consiglia di far passare tra un lavaggio e l`altro almeno 4 ore.
6) Asciugarsi bene dopo ogni lavaggio per eliminare l’umidità che favorisce la prolificazione dei batteri
7) I capelli andrebbero lavati due o al massimo 3 volte alla settimana per non danneggiarli e sfibrarli.
8) Effettuare l'igiene intima una volta al giorno e non di più, con prodotti delicati per non alterare la flora presente
9) Dopo la depilazione per pulire la zona trattata Non usare detergenti aggressivi, utilizzare acqua tiepida per sciacquarsi quindi non calda e non fredda, Non strofinare con spugne abrasive e Non fare peeling nei 2 giorni a seguire.
10) Effettuare almeno una volta al mese un peeling sulla cute del corpo.
11) Nel caso la vostra sudorazione è eccessiva e i deodoranti non hanno alcun effetto, utilizzate anche antiodoranti naturali tipo il CRISTALLO di POTASSIO, conosciuto anche come ALLUME di ROCCA.
giovedì 16 febbraio 2017
Radiofrequenza Estetica
La radiofrequenza è una delle tecniche più promettenti che sia stata scoperta ed applicata nel campo estetico negli ultimi anni. Questa tecnica viene utilizzata per contrastare la comparsa di rughe e contrastare l'invecchiamento cellulare in genere, ottima contro acne e ha anche dei buoni risultati per contrastare la cellulite localizzata.
Questa tecnica è stata messa a punto negli Stati Uniti intono agli anni 2000 circa. Il suo punto di forza consiste nel fatto che essa consente di combattere l'invecchiamento e altri inestetismi del volto e del corpo senza che sia necessario rimuovere i tessuti e senza interventi chirurgici invasivi e rischiosi. Attraverso un apposito strumento vengono emanate onde elettromagnetiche. Queste onde non sono tutte uguali ma variano a seconda della loro frequenza della lunghezza d'onda e della potenza. Queste onde sono percepite dal nostro corpo come una piacevole sensazione di calore e questo raggiungendo gli stadi più profondi della pelle va a stimolare le cellule fibroplasti, le cellule più numerose del tessuto connettivo, responsabili della produzione di elementi fondamentali per il derma, quali: le fibre di elastina, il collagene, i reticolari e acido ialuronico. I fibroplasti che non sono più attivi vengono chiamati fibrociti, e le onde elettromagnetiche della radiofrequenza sono in grado di riattivare quest'ultimi alla loro produzione di sostanze fondamentali per l'aspetto tonico della nostra pelle.
Cosa Si Può Trattare con la Radiofrequenza?
Gli utilizzi della radiofrequenza sono di diverso tipo:
- Rassodamento e Resistiva: le onde trasmesse sulla pelle incontrano la resistenza della pelle, producono perciò calore e stimolano i fibroplasti: inducono così le cellule a produrre più collagene e aiuta le fibre collagene a contrarsi, in modo che la cute si retragga e si risolva il problema di eccessiva lassità o rilassamento.
- Smagliature: la radiofrequenza, stimolando la produzione di nuovo collagene, fa regredire le smagliature in fase infiammatoria (dal tipico colore rosso) e fa migliorare quelle stabilizzate (dal tipico colore bianco perlato). Anche in zone dove il rinnovamento cellulare è diminuito o rallentato, il calore prodotto dalle onde, infatti, riattiva le cellule di autoriparazione del derma e immediatamente dopo la seduta la zona trattata si presenterà più spessa e il tono cutaneo più forte.
- Cellulite: anche se non è nata specificatamente per questi scopi, la radiofrequenza può migliorare anche casi di cellulite, migliorando lo stato del tessuto adiposo e la microcircolazione (producendo perciò l’effetto drenante che aiuta a combattere la cellulite), avendo azione antiossidante e stimolando l’attività lipolitica.
Quali Sono le Zone Che Si Possono Trattare?
- Addome: la radiofrequenza è particolarmente adatta per curare effetti di lassità post partum o dovuti all’invecchiamento. Per casi di lassità eccessiva, sarà necessaria la chirurgia estetica tradizionale.
- Glutei: la radiofrequenza può essere utile per rassodare e migliorare la pelle dei glutei, zona soggetta, con l’invecchiamento, al rilassamento
- Braccia: anche il rilassamento cutaneo delle braccia (in particolare della zona dell’interno braccio) può essere risolto con alcune sedute di radiofrequenza che riporteranno la pelle ad un alto grado di tonicità
- Doppio mento: un intervento estetico mirato ad eliminare l’inestetismo del doppio mento, si basa su una azione di riduzione del grasso localizzato nel mento e poi su una contrazione della pelle lassa nella zona
- Viso: la radiofrequenza applicata nelle zone del viso può risolvere problemi di rughe (periorali, intorno al naso e laterali ecc.), zigomi cadenti. Inoltre la radiofrequenza è efficace contro l’acne, sia negli effetti che nelle forme attive: infatti da un lato, la produzione da parte dei fibroplasti stimolati dalle onde di nuovo collagene migliora le cicatrici dovute all’acne, dall’altro le onde elettromagnetiche causano l’inibizione delle ghiandole sebacee.
Effetti Indesiderati e Controindicazioni
Come tutti i trattamenti estetici, però, anche la radiofrequenza ha dei rischi, degli effetti collaterali, seppur minimi, e delle controindicazioni. Anche se le occorrenze sono basse, alcuni effetti collaterali si possono manifestare dopo la seduta di radiofrequenza nella zone della pelle trattata: sensazione di calore, gonfiore, arrossamenti, eritemiil tutto riassorbibile nel arco delle 24 - 48 ore successive. Le controindicazioni invece sono importanti e bisogna prestare molta attenzione a non rientrare nelle categorie per le quali il trattamento di radiofrequenza non è idoneo. Queste informazioni vengono fornite prima di iniziare il ciclo di sedute e sono presenti nel consenso informato che il paziente deve firmare prima della seduta. In linea di massima, la radiofrequenza non può essere effettuata su donne in gravidanza, su portatori di pace-maker, su soggetti affetti da aritmie cardiache e da episodi di epilessia e non può essere effettuata su pazienti con couperose o in presenza di angiomi o affetti da particolari patologie. Si consiglia in ogni caso di consultare sempre il medico prima di intraprendere la terapia e di rivolgersi sempre a centri specializzati.
Durata del Trattamento
Dopo la prima seduta è possibile verificare i primi risultati. Tuttavia, un risultato davvero apprezzabile e duraturo richiede di solito un ciclo di sedute da effettuarsi con regolare cadenza settimanale. Ogni seduta ha a sua volta una durata di circa mezz’ora di sola radiofrequenza.
mercoledì 15 febbraio 2017
La Cura della Pelle del Viso
Prendersi cura della pelle del viso richiede costanti attenzioni, che non possono essere trascurate. E' da ricordare che il viso rappresenta il biglietto da visita di ogni persona. E' bene dire che la cura della nostra pelle è in larga misura anche influenzata dalla nostra nutrizione. Per avevere una pelle liscia e sana è indispensabile fornirle tutti i nutrienti di cui ha bisogno, quindi dieta varia, sana ed equilibrata.
La pelle del nostro viso oltre ad essere la più delicata è anche la più stressata del nostro corpo!
E' molto stressata poiché è una delle zone maggiormente esposta agli agenti esterni quali: vento, sole, freddo, caldo, smog, ecc.
Da quanto detto sopra è evidente che per mantenere al meglio lo stato della nostra pelle c'è bisogno di eseguire con costanza una detersione.
La detersione dovrebbe essere effettuata con particolare cura la mattina e con molta attenzione la sera, e non solo dalle donne che hanno l'abitudine di truccarsi ma anche alle donne che non fanno uso di trucco e agli uomini dal momento che anche sulla loro pelle, nel corso della giornata, vi si è depositato smog, pulviscolo ecc.
Per ottimizzare la detersione è consigliata La pulizia del viso. Esso probabilmente, è il trattamento più importante per prevenire acne ed impurità cutanee.
Il concetto di pulizia del viso si spinge ben oltre la "semplice" eliminazione dello sporco: pulire accuratamente il viso significa prendersi cura di se stessi, preservare la pelle nelle condizioni ottimali e prevenire il deposito di batteri, impurità ed accumuli di sebo sulla pelle del viso. La pulizia professionale del viso dev' esser considerata un trattamento rafforzativo, finalizzato soprattutto al benessere della pelle. La frequenza con cui ci si deve rivolgere all'estetista per una pulizia del viso professionale è comunque soggettiva, subordinata al tipo di pelle: ad esempio, le pelli grasse ed acneiche hanno bisogno di questi trattamenti molto più spesso rispetto ad una pelle normale.
La pulizia professionale del viso prevede più fasi, paragonata ad una semplice detersione quotidiana, di seguito elencate:
- DETERSIONE accurata della pelle del viso attraverso l'applicazione di prodotti detergenti adatti al tipo di pelle. La scelta del detergente è importantissima si basa sopratutto sul pH della cute.
- Dopo aver rimosso ogni traccia di detergente dalla pelle del viso, si procede con l'applicazione di un TONICO, una sostanza rinfrescante e priva di alcool che rinvigorisce la pelle.
- Si procede con il PEELING: l'applicazione di prodotti esfolianti chimici (es. alfa-idrossiacidi) oppure meccanici tipo lo scrub. Questi favoriscono il distacco delle cellule morte ancorate allo strato superficiale della pelle, riducendo l'ipercheratinizzazione dei foruncoli.
- Successivamente, il viso viene irrorato con VAPORE CALDO: il calore sulla pelle fluidifica il sebo, favorendo nel contempo la rimozione dei comedoni. L'umidità, oltre ad idratare la pelle, incoraggia la dilatazione dei pori, promuovendone lo svuotamento.
- Lo step successivo è la RIMOZIONE punti neri ed impurità, che dev' essere sempre eseguita con estrema cura e delicatezza. tale rimozione può essere effettuata manualmente o con l'utilizzo di uno specifico macchinario (vacuum)
- Si applica poi una crema - sempre specifica per la tipologia di pelle - dalle proprietà disarrossanti, sfiammanti, idratanti, nutrienti o sebo-equilibranti.
- Si procede con un MASSAGGIO delicato e rilassante, ad azione linfodrenante per decongestionare i punti critici, eliminando le tossine che ristagnano nel sistema, oppure tonificante per una pelle lassa.
- Applicazione di una MASCHERA sul viso
Tale pulizia può essere fortificata con l'utilizzo di alcuni macchinari, tipo:
- Ionoforesi: per far penetrare in profondità i principi attivi di maschere oppure creme
- Alta frequenza: per disarrossare e normalizzare il pH della cute
- Radiofrequenza: per migliorare esteticamente le rughe e tonificare la pelle rilassata.
- Disincrosrante: per "sciogliere" il sebo più resistente
- Scrub ad ultrasuoni : è in grado di migliorare l'esfoliazione
- Aspiracomedoni vacuum: è in grado di rimuovere i punti neri aspirandoli
La pelle del nostro viso oltre ad essere la più delicata è anche la più stressata del nostro corpo!
E' molto stressata poiché è una delle zone maggiormente esposta agli agenti esterni quali: vento, sole, freddo, caldo, smog, ecc.
Da quanto detto sopra è evidente che per mantenere al meglio lo stato della nostra pelle c'è bisogno di eseguire con costanza una detersione.
La detersione dovrebbe essere effettuata con particolare cura la mattina e con molta attenzione la sera, e non solo dalle donne che hanno l'abitudine di truccarsi ma anche alle donne che non fanno uso di trucco e agli uomini dal momento che anche sulla loro pelle, nel corso della giornata, vi si è depositato smog, pulviscolo ecc.
Per ottimizzare la detersione è consigliata La pulizia del viso. Esso probabilmente, è il trattamento più importante per prevenire acne ed impurità cutanee.
Il concetto di pulizia del viso si spinge ben oltre la "semplice" eliminazione dello sporco: pulire accuratamente il viso significa prendersi cura di se stessi, preservare la pelle nelle condizioni ottimali e prevenire il deposito di batteri, impurità ed accumuli di sebo sulla pelle del viso. La pulizia professionale del viso dev' esser considerata un trattamento rafforzativo, finalizzato soprattutto al benessere della pelle. La frequenza con cui ci si deve rivolgere all'estetista per una pulizia del viso professionale è comunque soggettiva, subordinata al tipo di pelle: ad esempio, le pelli grasse ed acneiche hanno bisogno di questi trattamenti molto più spesso rispetto ad una pelle normale.
La pulizia professionale del viso prevede più fasi, paragonata ad una semplice detersione quotidiana, di seguito elencate:
- DETERSIONE accurata della pelle del viso attraverso l'applicazione di prodotti detergenti adatti al tipo di pelle. La scelta del detergente è importantissima si basa sopratutto sul pH della cute.
- Dopo aver rimosso ogni traccia di detergente dalla pelle del viso, si procede con l'applicazione di un TONICO, una sostanza rinfrescante e priva di alcool che rinvigorisce la pelle.
- Si procede con il PEELING: l'applicazione di prodotti esfolianti chimici (es. alfa-idrossiacidi) oppure meccanici tipo lo scrub. Questi favoriscono il distacco delle cellule morte ancorate allo strato superficiale della pelle, riducendo l'ipercheratinizzazione dei foruncoli.
- Successivamente, il viso viene irrorato con VAPORE CALDO: il calore sulla pelle fluidifica il sebo, favorendo nel contempo la rimozione dei comedoni. L'umidità, oltre ad idratare la pelle, incoraggia la dilatazione dei pori, promuovendone lo svuotamento.
- Lo step successivo è la RIMOZIONE punti neri ed impurità, che dev' essere sempre eseguita con estrema cura e delicatezza. tale rimozione può essere effettuata manualmente o con l'utilizzo di uno specifico macchinario (vacuum)
- Si applica poi una crema - sempre specifica per la tipologia di pelle - dalle proprietà disarrossanti, sfiammanti, idratanti, nutrienti o sebo-equilibranti.
- Si procede con un MASSAGGIO delicato e rilassante, ad azione linfodrenante per decongestionare i punti critici, eliminando le tossine che ristagnano nel sistema, oppure tonificante per una pelle lassa.
- Applicazione di una MASCHERA sul viso
Tale pulizia può essere fortificata con l'utilizzo di alcuni macchinari, tipo:
- Ionoforesi: per far penetrare in profondità i principi attivi di maschere oppure creme
- Alta frequenza: per disarrossare e normalizzare il pH della cute
- Radiofrequenza: per migliorare esteticamente le rughe e tonificare la pelle rilassata.
- Disincrosrante: per "sciogliere" il sebo più resistente
- Scrub ad ultrasuoni : è in grado di migliorare l'esfoliazione
- Aspiracomedoni vacuum: è in grado di rimuovere i punti neri aspirandoli
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